E’ stata presentata ieri in consiglio regionale l’interrogazione del capogruppo dei Verdi, Walter Caporale, sul villaggio turistico di Colle Foresta a San Vito per chiedere alla Regione di “verificare l’applicazione e il rispetto delle leggi regionali e nazionali, d’intervenire attraverso gli Assessorati e Uffici competenti, di farsi portatore degli interessi costituzionali collettivi di tutela dell’ambiente e quindi intraprendere le iniziative necessarie a scongiurare la devastazione di Colle Foresta nel Comune di San Vito Chietino”. “Colle Foresta sarà trasformata in un villaggio di cemento, che accoglierà bungalow, piscine, ristoranti, teatro e infrastrutture e brutture, 20 ettari di cemento dovrebbero sostituirsi alla collina simbolo della tutelata Costa Teatina – ha dichiarato Caporale - tale operazione prevede non solo la modifica dell’area verde ricca di vegetazione spontanea protetta, ma l’avvio di un grande cantiere di grave impatto ambientale e con conseguenze sulla viabilità e la salubrità dell’aria”. “L’interrogazione – prosegue il capogruppo dei Verdi – si è resa necessaria perché la Regione Abruzzo con Legge regionale n. 5/2007 ha istituito il Parco della Costa Teatina a tutela delle aree d’interesse naturalistico, turistico come i trabocchi, le dune e le zone incontaminate e per la creazione di un corridoio verde lungo tutto il tratto tra Ortona e Vasto (in cui ricade il Comune di San Vito Chietino) in applicazione del QRR (Quadro di Riferimento Regionale) che preclude ogni attività di trasformazione del suolo diversa dalla destinazione a verde, e la legge prevede che si possano attivare e finanziare solo i progetti di recupero e valorizzazione di strutture ricettive esistenti e non l’insediamento di strutture e conseguente abbattimento e riduzione delle aree verdi. Occorre aggiungere che l'articolo 10 della Legge Quadro in materia di incendi boschivi, vieta per almeno 15 anni, una diversa destinazione delle aree percorse dal fuoco”. Come sottolineato da Caporale, la destinazione urbanistica di Colle Foresta, l’area dove dovrebbe sorgere il villaggio “San Vito Resort Village” che prevede di impiegare 130mila metri quadri con la realizzazione di 600 stanze, piscina, centro di thalasso terapia, centro congressi da 1000 posti, teatro, mini golf e altri spazi di intrattenimento, sarebbe destinata a “verde di tutela ambientale” con utilizzazioni solamente agricole delle aree. “La destinazione sottolinea Caporale – è stata cambiata da agricola a turistico-ricettiva”.