«Da troppi anni il nostro amato corso Trento e Trieste è divenuto un labirinto di silenzi con la vera e propria progressiva morte della vita e delle attività del libero commercio». È così che inizia il comunicato stampa del movimento Fascismo e Libertà – Partito Socialista Nazionale. Comunicato inviato per informare i cittadini della raccolta firme che ci sarà 23 e 24 marzo per chiedere all’attuale amministrazione comunale la riapertura al traffico di corso Trento e Trieste.
Il movimento, nella persona di Katia De Ritis, ha ribadito come, negli ultimi anni, le proposte di rimodernamento della via principale della città siano state molteplici, ma a nessuna sono poi seguiti reali fatti. C’è chi proponeva un’isola pedonale con panchine, fontane e zone verdi. O chi auspicava la riapertura al traffico per agevolare le attività commerciali presenti.
Dopo anni di promesse disattese, il movimento Fascismo e Libertà chiede perciò all’amministrazione comunale di «decidere nel minor tempo possibile che destino deve avere il nostro amato corso».
L’appuntamento è per il week end del 23 e 24 marzo, proprio lungo corso Trento e Trieste per la raccolta firme.

