LANCIANO. Mario Pupillo è stato proclamato sindaco oggi pomeriggio nel Tribunale di Lanciano alla presenza del presidente della commissione elettorale, il giudice Ciro Riviezzo. Rapida la cerimonia che tuttavia non ha escluso una certa emozione dei partecipanti. Ad accompagnare il neo primo cittadino c'erano anche i due candidati a sindaco delle liste civiche che hanno appoggiato la coalizione del centrosinistra, Donato Di Fonzo e Pino Valente. A proclamazione avvenuta tutti sono stati concordi nel definire "storico" questo momento. In città non c'è mai stato un sindaco del centrosinistra ad esclusione del repubblicano Alberto Paone, eletto nel 1946 appena dopo la Resistenza.
E con la proclamazione di Pupillo si scioglie, anche se per il momento solo in via ufficiosa, il nodo dei seggi in consiglio comunale. Durante la campagna elettorale il centrodestra aveva sostenuto che in caso di vittoria del centrosinistra si sarebbe avuto il cosiddetto governo "dell'anatra zoppa" perchè le liste del centrodestra avevano avuto al primo turno più del 50% dei voti di quelli del candidato sindaco Ermando Bozza da loro sostenuto. Su 24 posti in consiglio comunale il centrodestra invece che 10 contava di avere 12 consiglieri di minoranza. "Applicheremo la legge così come è stato fatto finora" ha replicato invece Riviezzo. E poi a domanda ha risposto: "Il centrosinistra avrà il premio di maggioranza, 14 consiglieri alla coalizione di Pupillo e 10 alla minoranza, il testo di legge è chiaro".
Si apre ora la fase delle consultazioni per Mario Pupillo che in queste ore sarà impegnato a scegliere la sua prossima squadra di governo. Delicati gli equilibri. Tre assessorati su sette dovrebbero comunque essere assicurati agli esponenti delle liste civiche, Di Fonzo e Valente, e poi ci sarebbe da "premiare" i vari partiti protagonisti della lunga campagna elettorale. Primo fra tutti il Pd che, prima dell'apparentamento col polo civico frentano, è risultato essere il partito più votato. Al suo interno sono presenti tra gli altri anche consiglieri di lungo corso, come Pasquale Sasso e Maria Saveria Borrelli che hanno avuto l'esperienza di consiglieri di minoranza durante l'amministrazione Paolini, ma anche new entry di peso come Leo Marongiu, segretario cittadino del Partito Democratico e candidato consigliere più votato della coalizione.