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Lanciano amministrative: Mario Pupillo è il nuovo sindaco di Lanciano

Vittoria schiacciante, determinante l'apparentamento con il polo civico frentano

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LANCIANO. Si cambia. Mario Pupillo è il nuovo sindaco di Lanciano. Dopo 66 anni dall'ultimo sindaco di sinistra, il repubblicano Alberto Paone, nel 1946, in pieno periodo di post-resistenza, la città medaglia d'oro al valor militare cambia volto. Ed è un risultato schiacciante quello della coalizione di centrosinistra appoggiata dal Polo civico frentano di Donato Di Fonzo e Pino Valente: 58,20% (12.631 voti) contro il 41,80% di Ermando Bozza, centrodestra (9.072 voti). Ed è proprio l'ex assessore alle finanze a pagare per tutti. Per un vento nazionale di cambiamento che sta radicalmente spostando il gradimento degli elettori da Berlusconi alla sinistra in molte città italiane e per un inascoltato appello al rinnovamento anche in una città come Lanciano che da sempre è roccaforte della destra. E poi forse si pagano le scelte delle ultime ore di campagna elettorale, come la presentazione di una giunta che ha voluto voltare pagina ai personaggi storici del centrodestra e del governo cittadino. Una mossa che forse, indirettamente, è stata letta come un'ammissione di colpa. Di certo il cambiamento era nell'aria. Un campanello d'allarme lo ha costituito già quel 25% delle civiche, in netto contrasto con i partiti e con la politica amministrativa degli ultimi 18 anni con i governi di Nicola Fosco e di Filippo Paolini. Aveva guadagnato punti anche il centrosinistra, che aveva quasi sfiorato il 35 %. Bozza, invece, forse per colpa di alcuni franchi tiratori all'interno della sua coalizione, oppure perchè indirettamente simbolo sacrificale della passata amministrazione, non aveva saputo sedurre l'elettorato che ha votato più le sue liste che non lui e che lo hanno condotto al ballottaggio con il 40,47%. Mario Pupillo è stato poi l'uomo nuovo. Un misto di pacatezza, bonarietà e strategia che evidentemente è piaciuto alla gente. Non a caso è riuscito a prendere più voti delle sue liste. Anche nelle contrade, roccaforti di un certo conservatorismo storico, si è intaccato il granitico centrodestra. E in quasi tutti i seggi la vittoria è stata schiacciante. Una grande mano l'hanno data le liste civiche di Valente e Di Fonzo. Nessuno sembrava crederci fino in fondo, ma i numeri sono rimasti gli stessi. La matematica non è un'opinione. Chi ha votato Valente e Di Fonzo ha votato contro il centrodestra, quello del governo Paolini e quello schierato con Bozza. Perfino l'elettorato di destra di Donato Di Fonzo, ex presidente di Lancianofiera ed ex assessore regionale, non ha intaccato più di tanto la percentuale di vittoria. "Dedico questa vittoria alla mia famiglia e alla città - dice Pupillo emozionato e un po' frastronato dal clamore che si è subito trovato attorno - le prime cose urgenti da fare sono il Prg, la sanità e il piano sociale". Un pensiero va al suo rivale politico, Ermando Bozza: "So che mi ha cercato, lo ringrazio, spero in una sua collaborazione all'interno del consiglio comunale - e poi ancora un ringraziamento Pupillo lo dedica ai suoi alleati: "sono stati eccezionali, avranno un ruolo importante in giunta perchè rappresentano il 25% dell'elettorato: non si tratta di dividersi le poltrone, è un riconoscimento che la stessa città merita". Sulle ragioni della vittoria Pupillo spiega che si tratta, secondo lui, della "convergenza di tanti fattori". Primo fra tutti quello delle primarie: "Ovunque in Italia hanno portato bene, guardiamo Milano. Dobbiamo ridare alla gente la capacità di scegliere". Poi ci sono state le divisioni all'interno del centrodestra cittadino "che la città ha cominciato a percepire" e "la delusione per quanto non è stato fatto finora". E infine il vento del cambiamento a livello nazionale ha probabilmente anche le sue buone conseguenze. Intanto in piazza Plebiscito, in comune, lungo corso Trento e Trieste si consuma una festosa vittoria. Centinaia le persone scese in piazza, decine di bandiere dai colori diversi a sventolare dal balcone di Palazzo di città e lungo le strade centrali. Arriva anche la telefonata di Walter Vetroni, ex segretario nazionale del Pd, che si complimenta con il neo sindaco: "Abbiamo raggiunto il 58%! - gli grida Pupillo in una sala consiliare gremita e festosa - abbiamo fatto un colpo di mano!"
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