Tanti, chiassosi e colorati. Chi più o meno impegnato, chi che coglieva l'occasione per marinare la scuola chi invece seriamente informato e motivato contro una proposta di legge quella Aprea che contribuirebbe a "seppellire" ulteriormente la scuola pubblica italiana.

Leonardo Russo del Liceo classico indossa una maschera bianca, se ne notano diverse, senza espressione perchè simbolo, afferma, di una protesta senza volto, una protesta di tutti.

Si urla, si incitano i professori a scendere in piazza, in realtà qualcuno lo abbiamo scorto, il loro appoggio è considerato fondamentale a ragione, aggiungeremo.

E ancora "NOI LA CRISI NON LA VOGLIAMO" una crisi che tutto sommato i ragazzi stanno subendo e che mette il loro futuro a serio rischio come non condividere.

Partiti da piazzale Cuonzo sono arrivati in piazza attraverso il corso principale e secondo le forze dell'ordine ne erano almeno un migliaio in rappresentanza di tutti gli istituti superiori cittadini. Ad accoglierli un disponibile assessore alla pubblica istruzione del Comune Marcello D'ovidio che dal balcone del municipio ha annunciato loro l'istituzione di una consulta comunale degli studenti dove finalmente potranno esprimere tutte le loro idee e dove soprattutto potranno essere ascoltati e consultati circa il loro futuro.