Si è svolta stamane in città la conferenza stampa "chiarificatoria" dei sindaci appartenenti alla asl Lanciano-Vasto.
"Non è vero che non ci colleghiamo con il territorio come insinua la minoranza!" Così esordisce un Mario Pupillo contrariato oltre che che dallo "tsunami di decreti" che vanno a colpire i nostri ospedali anche e soprattutto da un atteggiamento, che secondo lui la minoranza adotta con il preciso intendo di gettare fumo neglio occhi alla vera questione.
Tagli su tagli, un territorio saccheggiato meno 32 posti a Lanciano meno 23 a Vasto , insomma un vero e proprio stillicidio che non sembra placarsi il tutto a gravare sulla salute dei cittadini.
La dirigenza asl non coinvolge il territorio, le accuse di non scegliere la zona destinata al nuovo nosocomio sono false, incalza il primo cittadino, che in conferenza mostra i documenti che gli danno ragione.
A rincarare la dose inteviene il sindaco di Vasto Luciano la Penna che senza mezzi termini con un ospedale quello di Vasto fermo da 17 anni annuncia battaglia legale congiunta di tutti i sindaci.
Meraviglia inoltre l'atteggiamento dei consiglieri regionali "nostrani", si continua, che anzichè aiutare la propria gente sembrano remare contro ed avvallano i continui tagli continuando ad accentrare tutti i servizi fra Chieti e Pescara.
Simone Del Pozzo componente del dipartimento nazionale Enti Locali del Partito Democratico di Guardiagrele nella sua relazione tecnica parla di desirtificazione della sanità della mancanza di un piano del fabbisogno, insomma tagliare i posti letto è "illeggittimo" e per questo il ricorso al tar sarà reso noto a breve insieme anche ad una diffida alla regione nel caso intenda approvare questa nuova manovra.
Erano presenti fra gli altri anche il vice sindaco di Lanciano Pino valente il vice di Casoli Massimo Tiberini, entrambi in accordo le azioni legali, l'assessore Marcello D'Ovidio, l'ex consigliere Carlo Bollette e i consiglieri Piero Cotellessa e Leo Marongiu.