LANCIANO. Ultime battute della campagna elettorale prima del ballottaggio domenica e lunedì prossimi. Stamane il centrosinistra ha presentato il suo progetto per il rilancio del centro storico. A lavorare da oltre un anno ad un piano di riqualificazione urbana di uno dei borghi più belli d'Abruzzo, così come hanno definito il nucleo storico lancianese diversi studiosi, è stato un pool di ragazzi e giovani professionisti. Tra questi Antonio Bianco, economista, candidato consigliere nelle liste di Mario Pupillo e quarto candidato più votato del Pd. Con lui Paola Ardizzola, storico dell'architettura e vincitrice quest'anno del "premio nobel" della critica per l'architettura, il premio Bruno Zevi, per la prima volta assegnato ad un italiano.
"Il modo per rilanciare e riqualificare il centro storico esiste, così come ci sono milioni di euro da sfruttare provenienti dall'Unione europea - esordisce Bianco - l'importante è presentare dei progetti innovativi e che siano rilevanti per gli interessi politici dell'Unione Europea".
L'idea è quella di creare innanzitutto informazione, e poi formare una rete europea che sia utile anche a collaborazioni internazionali in termini di scambio di idee e soprattutto di turismo. "Lanciano nel medioevo era fiorente perchè aveva capacità imprenditoriale - spiega la Ardizzone - e soprattutto perchè c'era ricchezza voluta, condivisa e comune. Bisogna avere apertura verso il mondo e avere una visione comunitaria: la strada deve essere più bella della mia casa perchè appartiene a tutti".
Il progetto, per essere appetibile per la comunità europea, deve essere innovativo: "Come era quello della scuola materna sperimentale abbattuta dall'amministrazione Paolini per farci dei parcheggi - sottolinea Bianco - quell'asilo per 40 anni ha sperimentato metodi innovativi nell'educazione prescolare ed è stato il primo in Italia ad accogliere nella materna bambini disabili e l'unico ad essere affiliato all'Organizzazione Mondiale per l'educazione prescolare. Sono questi i progetti che piacciono all'Europa".
Il centro storico visto dai piani del centrosinistra dovrebbe essere "vivo, fruibile a tutti, innovativo e produttivo di beni e servizi pubblici, con soluzioni a tutto campo che vadano dalla gestione dei rifiuti alla fruizione delle opere d'arte e delle manifestazioni culturali".
"Abbiamo tempo fino al 2014 - spiega Bianco - annno in cui inizierà il nuovo ciclo di fondi strutturali europei, abbiamo tutto il tempo per creare un movimento di lancianesi che in comunicazione con l'estero prepara un grande intervento per riqualificare il nostro pregiatissimo centro storico".
