FOSSACESIA. Anche Fossacesia vive le difficoltà del comprensorio sangrino e frentano sul fronte della raccolta dei rifuti umidi organici a causa della chiusura, per mancanza di alcune autorizzazioni da parte di Arta e Provincia, delle discariche di Cupello e Castel di Sangro.
Negli ultimi giorni i comuni che conferiscono nelle due discariche, tra cui Castelfrentano, Lama dei Peligni, Fara San Martino, Palombaro, Casoli e diversi altri, vivono una vera e propria emergenza rifiuti. L'organico infatti resta accumulato nei cassonetti o stipato nei container, quasi pieni.
"La chiusura della discarica di Cupello del Civeta e degli altri impianti di compostaggio ci hanno già messo in difficoltà altre volte - interviene l'assessore all'ambiente di Fossacesia, Andrea Natale - cosa che ultimamente ci ha penalizzato con la diminuzione della percentuale di raccolta differenziata e l'elevato aumento dei costi di trasporto e di conferimento presso altri impianti. Noi paghiamo, in più, la fase di passaggio dal sistema attuale a quello che stiamo appaltando, ma i problemi sono comuni".
In Abruzzo sono presenti solo tre impianti di compostaggio dell'organico e mancano completamente altri impianti funzionali al recupero di altre frazioni merceologiche.
"La carenza è strutturale e le risposte devono essere di sistema - insiste Natale - la percentuale di differenziata, nonostante gli sforzi dei Comuni è ferma, su base regionale, sotto gli obiettivi fissati dalla legge. I sistemi di raccolta Comunali devono essere completati dai centri e dalle infrastrutture necessarie altrimenti si va in sofferenza e si torna, obtorto collo, nel conferimento in discarica come indifferenziata e si mandano i Comuni verso le penali per non aver raggiunto le percentuali previste. Noi non ci stiamo a pagare per tutti - afferma Natale - già accade sul sociale e sulla sanità , adesso basta".
Da quasi un anno, spiega ancora Natale, è in cantiere per i Comuni aderenti all'Unione Città della Frentania e Costa dei Trabocchi un progetto per costruire un impianto di compostaggio per la frazione organica.
"Il Sindaco Stante - continua l'assessore all'ambiente - si è fatto portatore nella Giunta dell'Unione del progetto di un centro di compostaggio moderno per il bacino di produzione dei rifiuti organici dei nostri Comuni e a nostre spese abbiamo fatto una valutazione preliminare di fattibilità . E' necessario ora procedere con la definizione del progetto e l'individuazione delle risorse per realizzarlo. Solo così si può pensare di affrontare il problema e la Regione Abruzzo deve fare la sua parte". "Altrimenti - conclude Natale - anche se arriverà questa autorizzazione dell'Arta, la sofferenza si riproporrà in futuro in maniera ancora più grave. Per non parlare della discarica di Cerratina che è vicina a saturare la sua capacità ".