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Lanciano amministrative: verso il ballottaggio

La Destra attacca le civiche e Pupillo, Di Fonzo e Valente fanno il primo comizio di piazza a tre

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LANCIANO. Prosegue il dibattito politico in vista del ballottaggio. Ieri in piazza Plebiscito è andato in scena il bagno di folla che consacra il nuovo polo Pupillo-Di Fonzo-Valente per le votazioni di domenica e lunedì prossimi. Intanto, sempre nella mattinata di ieri, La Destra ha indetto una conferenza stampa per la valutazione del voto delle amministrative. Il responsabile provinciale del partito di Francesco Storace, Anna Rita Guarracino, ne è convinto: "Lanciano si conferma una città di destra". Nel computo dei voti la Guarracino inserisce anche quelli andati a Donato Di Fonzo per la lista civica "Lanciano nel cuore": "Si è trattato di un voto di protesta contro l'attuale amministrazione - spiega - ma Di Fonzo si conferma, anche per sua stessa ammissione, un uomo di destra: chi lo ha votato lo ha fatto pensando di dare alla città un sindaco di centrodestra". Critico nei confronti delle liste civiche anche il coordinatore cittadino della Destra Bruno Di Ciano: "Valente e Di Fonzo sono falliti politicamente: sono stati sconfitti alle elezioni e pur di salire al potere hanno tradito i loro elettori". Parole di elogio sono andare invece al candidato del centrodestra Ermando Bozza: "Una persona capace e trasparente - ha sottolineato la Guarracino - che conosce bene i meccanismi della città e che ha dimostrato di sapere ben amministrare". Intanto ieri in serata la triade Pupillo-Di Fonzo-Valente ha riscosso il suo secondo bagno di folla, dopo l'annuncio dell'apparentamento sabato scorso. "Non ho bisogno di poltrone - ha ribadito Donato Di Fonzo - con il centrodestra avrei potuto aspirare a molto di più e invece ho scelto di essere coerente, di avere la schiena dritta e di portare avanti la mia idea di rinnovamento per questa città. Non tradirò mai Mario e Pino, non sono uno yes man, dimostrerò coi fatti il mio impegno per Lanciano". Pino Valente ha risposto invece a chi gli rimprovera di aver promesso, in campagna elettorale, di non voler fare apparentamenti: "Ho voluto correre da solo perchè mi piace vincere le mie battaglie: volevo diventare primo cittadino o al massimo andare io al ballottaggio - ha scherzato - ma era chiaro fin da subito che il mio programma era convergente con quello di Pupillo e Di Fonzo, per certi aspetti è perfino identico. Quello che voglio è cambiare questa città, farla tornare ad essere comune capofila della Frentania, riavere tutto quello che ci hanno scippato dalla Asl alla motorizzazione". A chiudere il comizio un emozionato Mario Pupillo: "Sono di fronte ad una piazza bellissima - ha esordito - il cambiamento è nell'aria. La città ha subito un vero e proprio saccheggio da politici di Chieti e di Tollo, il fondo regionale sociale è stato decurtato del 47% e la sede della Asl ci è stata scippata. Saremo il nuovo risorgimento frentano".
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