Non c'è alcun dubbio, questo è l'anno del Management del Dolore Post-Operatorio: la band frentana che ha superato i confini regionali, ora varca anche quelli nazionali, approdando a Budapest per il più grande Festival d'Europa di culture giovanili: lo Sziget Festival.
Il Festival è giunto alla sua ventesima edizione e avrà luogo dal 6 al 13 agosto nell’isola di Obuda a Budapest e vedrà le esibizioni dei migliori artisti europei, headliners di quest'anno Killers, Placebo, Stone Roses, Snoop Dog, Mando Diao, The XX, Maximo Park e Glasvegas.
Interessante notare come quest'anno alla manifestazione parteciperà una folta schiera di artisti italiani, tra i quali i Ministri, il Teatro degli Orrori, Erica Mou e i nostri compaesani, che si esibiranno sul prestigioso palco l'8 agosto.
La partecipazione allo Sziget Festival è solo uno dei tanti riconoscimenti del Management, inserita a ragione tra le migliori band indipendenti del momento («ma quali "indipendenti"? prendiamo ancora la paghetta da mamma e papà!»). La scalata degli irriverenti "Poeti Provinciali" - come amano definirsi - comincia con l'entrata nei primi dieci posti della “Top 50 brand new 2010” del MeiWeb, classifica dedicata alla musica emergente, con il singolo “Nei Palazzi”, e ricevono il premio al MEI per l'innovazione tecnologica nella promozione musicale grazie alla VIDEOPIN ideata con Pixie Promotion.
Nei concorsi non ce n'è per nessuno: li vincono tutti; Italia Wave, Primo Maggio Tutto l’Anno, Il Rock è Tratto, fino ad essere scelti come rappresentanti dell'Italia al POPKOMM di Berlino dalla giuria del festival UPLOAD di Bolzano, alla cui direzione c'è Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.
Dopo l'ennesimo riconoscimento, il “Premio produzione al MArteLive 2010”, entrano a far parte dell'etichetta MArteLabel con la quale registrano il primo album ufficiale: “AUFF!!” con la produzione artistica di Manuele Fusaroli (Zen Circus, Luci della centrale elettrica, Tre Allegri Ragazzi Morti, Teatro degli Orrori ecc.)
L'ingranaggio perfetto del Management è dato dal connubio della voce chiara e prorompente di Luca Romagnoli, dei suoi testi ironici e sarcastici - atti alla distruzione di qualunque mito tramite un linguaggio arguto e pungente ma sempre con importanti spunti di riflessione - con le musiche d'impatto composte da Marco Di Nardo (chitarre, synth, cori); il tutto completato dalla base ritmica di Nicola Ceroli (batteria, cori) e di Andrea Paone (basso), per un rock ricco di influenze tra punk e funk e con spunti di cantautorato, che dà vita a pezzi travolgenti, che ti martellano (piacevolmente) la testa e che ne escono difficilmente.
Un calendario fitto di eventi live, nemmeno un giorno di riposo per il quartetto di Lanciano che, prima e dopo l'importante trasferta ungherese, girerà ancora in lungo e in largo l'Italia.
Noi li attendiamo "in casa" il 22 agosto a Rocca San Giovanni (CH) per il festival tutto frentano "Over the Cover".
