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Poste Italiane comunica la riorganizzazione interna e la chiusura di 73 uffici in Abruzzo.

A rischio molte filiali nei piccoli centri: c'e' anche Onna, simbolo del terremoto 2009.

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Lanciano - 30 postali chiusi nell'Aquilano, 30 nel Teramano, 7 nel Pescarese e 6 nel Chietino: è quanto prevede il piano di riorganizzazione che Poste Italiane ha inviato all'Agcom. E' prevista dunque la chiusura di 1.155 uffici, di cui 73 in Abruzzo.

 

Tra gli uffici abruzzesi destinati a chiudere, alcuni sono nelle aree colpite dal sisma del 2009: uno per tutti, quello di Onna, frazione dell'Aquila divenuta tragico simbolo del terremoto. Nell'Aquilano: Prata D'Ansidonia, Scontrone, Oricola, San Gregorio (L'Aquila). Nel Teramano: Notaresco Stazione (Mosciano Sant'Angelo), Silvi, Cologna (Roseto degli Abruzzi), Mutignano (Pineto), San Gabriele dell'Addolorata (Isola del Gran Sasso), Valle Castellana. Nel Pescarese: Caprara (Spoltore), Piano d'Orta (Bolognano), Vestea (Civitella Casanova), Villa Badessa e Villa San Giovanni (Rosciano). Nel Chietino: Marina di San Vito, Villatucci (Crecchio) e Terranova (Roccamontepiano).

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