Scopriamo tutti i segreti del centrocampista rossonero
Dopo un anno difficile, Sandro Tonali è tornato nel mirino della Nazionale Mancini, e punta a Quatar 2022. È di nuovo quel centrocampista meraviglioso che, a Brescia, aveva fatto innamorare mezza Europa. Lui che sognava la sua carriera incredibile alla quale sembrava destinato, e scriveva a Santa Lucia, il 13 dicembre, per sapere se sarebbe diventato un calciatore. Classe 2020, giovanissimo, Tonali in pochi mesi si è ripreso il Milan, considerato fin da subito uno dei talenti più promettenti della sua generazione. Ha inziato a prendere confidenza con il calcio al Lombardia uno, arrivando, dopo una stagione, al Piacenza e poi al Brescia. L'esordio in Serie B, con la prima squadra, all'età di 17 anni. Nell'agosto del 2020, si è concretizzato il suo passaggio al Milan. Un colpo fortunato per la squadra, che ha potuto contare fin da subito su un centrocampista di qualità .
Una vita semplice, sostenuto dalla sua famiglia
Molta gente a sostenere il giovane calciatore, soprattutto nei momenti più difficili, a partire dalla nonna Gina alla findanzata Juliette. Senza dimenticare l'adorata cagnolina Margot, la new entry di un anno fa, e diventata improvvisamente il centro della vita dei due ragazzi, che a Milano conducono una vita piuttosto semplice, fatta di pallone, ovviamente per lui, e di libri per lei, dato che è una giovane studentessa universitaria. Hanno pochi ma buoni amici fidati. Una vita tranquilla, di due ragazzi con la testa sulle spalle che sanno già i loro obbiettivi. Con valori importanti, come quello della famiglia, che per Tonali è sempre stata fondamentale. Tra di loro c'è anche la nonna Gina e il nonno, che già era convinto dall'inizio del futuro da calciatore del nipote, consapevole che sarebbe diventato campione del mondo. Mentre l'Europeo l ha visto dal divano di casa, diviso tra Brescia e City Life, il mondiale in Quatar, che si svolgerà tra poco più di un anno, spera davvero di viverlo da protagonista. Ma a fare il tifo per lui ci sono anche mamma Maria Rosa, papà Giandomenico, il fratello Enrico, di cui il papà era convinto fosse diventato lui il più forte, proprio come Enzo Totti pensava di Riccardo rispetto a Francesco, e Matilde. Ma non solo. C'è anche il cantante Ultimo, che Tonali adora. Un sostegno non da poco, dato che la famiglia rimane comunque il tifo più bello.
Le altre passioni di Tonali e l'esempio di Gattuso a cui si ispira
Oltre alla passione per il calcio, il centrocampista adora anche i tatuaggi. Nonostante la mamma non abbia mai approvato questa cosa, Tonali ha deciso di tatuarsi due cose molto importanti per lui. La data d'esordio con la Nazionale e una rosa con un orologio, quest'ultimo dedicato proprio alla mamma. Altra passione aggiunta per Sandro sono i Lego, un hobby che lo rilassa molto. A Milano ha cambiato da poco casa, trasferendosi in zona centrale, ed è molto raro incontrarlo in giro per la città . Gran parte della sua giornata, però, la dedica all'allenamento, fondamentale per lui, e in questo ci tiene a ricordare Gennaro Gattuso, quel Gattuso che è sempre stato il suo idolo e che come lui non aveva grilli per la testa. Poco tempo per le discoteche, quelle che sarebbero i social di oggi, e tanto, invece, per il campo, per realizzare al meglio i suoi obbiettivi con chiarezza e determinazione. Ed è prorio quell'esempio che segue Tonali, proseguendo per la sua strada, con la speranza che da Sant'Angelo Lodigiano lo porti direttamente in Quatar, tappa davvero importante.
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