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A San Vito Chietino posto sotto sequestro il complesso residenziale sul promontorio Turchino

Progettista, costruttore e direttore dei lavori avrebbero violato le norme edilizie e paesaggistiche nella costruzione "Caletta Turchino".

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San Vito Chietino - Per violazione delle norme edilizie e paesaggistiche, il gip di Lanciano, Massimo Canosa, ha disposto il sequestro di un complesso edilizio a S. Vito Chietino, proprio a ridosso dello splendido promontorio del Turchino, dove Gabriele D’Annunzio ha ambientato Il Trionfo della Morte.

 

Il sequestro è stato richiesto dal procuratore Francesco Menditto. I sigilli al complesso turistico-residenziale sono stati apposti dal comando della Polizia municipale dell’Unione dei comuni frentani e Costa dei trabocchi.


«In una località ben nota sotto il profilo ambientale, oltre che letterario - spiega il procuratore Menditto - è stata realizzata una costruzione in cui, all’esito dei primi accertamenti, si è verificata l’esistenza di difformità totali dai permessi a costruire e nulla osta rilasciati. Il mio intervento deriva dall’incapacità della pubblica amministrazione a predisporre un’adeguata istruttoria e, soprattutto, adeguati controlli che avrebbero impedito le difformità accertate che intervengono su un tratto di costa del circondario di incommensurabile bellezza».

 

L’indagine vede indagati progettista, costruttore e direttore dei lavori.

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