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Nasce il Polo civico frentano

Di Fonzo e Valente mettono insieme le forze e il centrosinistra spera.

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LANCIANO. Tutto ruota attorno alla parola "rinnovamento". E' il rinnovamento lo spartiacque per il ballottaggio, l'àncora per eventuali e possibili apparentamenti, la parola d'ordine per il futuro governo cittadino. E sempre sulla scorta della parola rinnovamento è nato oggi il "Polo civico frentano" che unisce le due liste civiche "Progetto Lanciano" di Pino Valente e "Lanciano nel cuore" di Donato Di Fonzo. Davanti ad una folla di curiosi, cittadini e candidati consiglieri Di Fonzo e Valente hanno dato vita all'unico modo possibile per dare ulteriore forza ad un sempre più crescente elettorato stanco di politici e partiti. Insieme le due liste civiche raggiungono infatti il 25,4% che interpretato in numeri significa ben 5.898 voti. In questo modo il peso specifico delle civiche aumenta. Da una parte o dall'altra il nuovo Polo sarà determinante per il ballottaggio. Indicazioni su chi appoggeranno tra il candidato di centrodestra Ermando Bozza, o quello di centrosinistra Mario Pupillo, i due leader dei movimenti civici cittadini non le hanno ancora fornite, ma tutto lascia pensare che sia Pupillo a sperare in un apparentamento. Ancora una volta è la parola "rinnovamento" la spia delle prossime mosse in vista del ballottaggio. Una parola usata ampiamente sia dal centrosinistra che dagli schieramenti civici ora confluiti nel nuovo Polo civico frentano. L'obiettivo per tutti è rompere con il passato, fare breccia nei18 anni di governo di centrodestra che ha amministrato continuativamente la città. Donato Di Fonzo l'ha dichiarato più volte in campagna elettorale e lo ha ribadito oggi: "Non credo più agli schieramenti abituali, ma solo al futuro della città. Non torno indietro, la strada da intraprendere è quella delle liste civiche". Anche Pino Valente parla di rinnovamento. "Vogliamo mantenere l'impegno preso con 6mila cittadini che hanno chiesto attraverso il loro voto un radicale cambiamento. Restiamo aperti al dialogo, ma siamo fermi sulle posizioni espresse finora: saremo noi a dettare l'agenda politica cittadina". La parola adesso spetta agli elettori.
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