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Parità di genere, presenza femminile da record nelle Poste del territorio

In provincia sono tante le sedi con donne dipendenti in maggioranza, Lanciano compresa

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Nei 141 uffici postali della provincia di Chieti, su un totale di 549 dipendenti tra direttori, operatori di sportello e figure di staff, lavorano 384 donne. Il 70%, 5 punti in più della media regionale dei dipendenti di Poste Italiane e ben 16 punti in più di quella nazionale. Inoltre, in tutta la provincia sono 73 le donne che ricoprono incarichi di responsabilità.

A proposito di presenza femminile negli uffici postali, a Chieti particolarmente significativi sono gli esempi delle sedi di Chieti Stazione (via Pescara), dove su un totale di 23 dipendenti le donne sono 18, e Chieti 1 (via Albanese), dove le donne superano gli uomini 10 a 3.

In provincia, tra gli altri, si distinguono le sedi di Lanciano Centro (21 donne e 5 uomini), Lanciano 1 (11 donne e 2 uomini), Francavilla al Mare (14 donne e 4 uomini), Francavilla Rione Alcione (7 donne e un uomo), Atessa (7 donne e 2 uomini), Guardiagrele (10 donne e 4 uomini) e Vasto Centro (22 donne e 12 uomini).

Prezioso, pertanto, il contributo della provincia teatina al conseguimento di tre importanti riconoscimenti ottenuti da Poste Italiane: l’ingresso, per il secondo anno consecutivo, nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l’indice di riferimento mondiale sulla parità di genere; la certificazioneTop Employer”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane; la certificazione tra i 50 marchi più forti al mondo secondo Brand Finance ‘Global 500’ 2021, in cui l’Azienda ha scalato la classifica di ben 12 posizioni rispetto allo scorso anno.

L’impegno che Poste Italiane ha assunto per la promozione della parità di genere – commenta l’amministratore delegato Matteo Del Fanteè coerente anche con gli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile e con quanto programmato all’interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (cd. “Recovery Plan”), che vede nella lotta alle disuguaglianze di genere un presupposto fondamentale”.

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