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Vittime animali selvatici, a Bomba nasce l’Associazione che riunisce e assiste i familiari

È intitolata a Daniela Martorella, la giovane mamma che perse la vita sulla Fondovalle Sangro

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BOMBA – Un’associazione nata già da qualche tempo, precisamente dopo il tragico incidente stradale nel quale ha perso la vita la giovane Daniela Martorella, mamma di 38 anni di Bomba, dopo che un branco di cinghiali è sbucato tagliando la strada sul tratto della Fondovalle Sangro.

Una tragedia che ha unito un’intera comunità, e che ha riportato alla luce un grave problema, ancora sentito a causa di episodi simili che continuano a verificarsi sulle strade, con incidenti che si susseguono e causati proprio dagli animali selvatici.

L’Avas - associazione vittime animali selvatici – verrà presentata ufficialmente domani 3 dicembre alle ore 10 nel Museo Etnografico di Bomba, con la volontà di spiegare cosa ha guidato la nascita del gruppo che vuole unire tutti i familiari delle vittime, cercando inoltre di ricercare soluzioni adeguate al problema con l’aiuto di tutta la comunità, perché si tratta di un problema che riguarda tutti.

Sarà Carla Martorella ad illustrare le finalità e gli obiettivi, presenti anche le istituzioni e il sindaco di Bomba, così che si possa lavorare in maniera partecipata e su più fronti.

L’invito è anche per tutte le altre associazioni, anche agricole e venatorie, e per i sindaci di tutto il territorio che, già in diverse occasioni si sono dimostrati vicini alla causa ed intenzionati a trovare un problema che riguarda più comuni nel chietino.

Da ricordare infatti che qualche tempo fa furono proprio loro a mobilitarsi per cercare di ottenere un provvedimento speciale con l’ordinanza di cattura e abbattimento continuo anche nelle aree protette, un provvedimento che fece molto discutere ma bocciato dal Prefetto Antonio Corona che invece, proprio per la sicurezza dei cittadini, si è dimostrato contrario a questo provvedimento, nel tentativo di trovare altre soluzioni reputate più giuste ed adeguate.

 

 

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