LANCIANO – venerdì 23 settembre la giornata conclusiva di questa edizione del Premio Ilaria Rambaldi, istituito dall’associazione nata dal ricordo della giovane studentessa di ingegneria scomparsa a L’Aquila nel terremoto del 2009.
Una giornata dedicata a tematiche di prevenzione catastrofi anche in relazione ai recenti fatti che hanno colpito il Centro Italia. Il premio Ilaria Rambaldi nel corso degli anni ha affrontato in diverse occasioni tematiche che riguardano più da vicino la progettazione consapevole e sostenibile, così come la prevenzione dei rischi e la riqualificazione sostenibile dei centri storici o di quelli minori.
Quest’anno la giornata è dedicata a due momenti di formazione all’interno dell'Auditorium Gennaro Paone della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, in viale Cappuccini a Lanciano. Al mattino dalle 9.30 si parte con il convegno “Informazione e scienza. Il ruolo ed i problemi della comunicazione” per il quale saranno presenti Elio Pezzi, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Emila Romagna, il giornalista free lance Ranieri Salvadorini, Francesco Sylos Labini, della redazione “Roars”, Alessandro Martelli, presidente Glis, Carmine Lizza, responsabile nazionale Anpas, Giorgina Cantalini, insegnante e la giornalista Maria Rosaria La Morgia nel ruolo di moderatrice. “In quasi tutti i disastri che si verificano in Italia – spiega Maria Grazia Piccinini, presidente della Onlus Ilaria Rambaldi – salta fuori che è difficile coniugare scienza e informazione e comprendere e comunicare le ragioni scientifiche degli eventi calamitosi. E' successo con il sisma dell'Aquila, soprattutto con i processi alla Commissione Grandi Rischi, ma è successo anche per il sisma del 24 agosto scorso. Di qui l'idea di questo incontro”.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30 invece, al centro del dibattito la “Sicurezza e sostenibilità. Progettazione consapevole del territorio e degli edifici”, “Argomenti dei quali si sta dibattendo molto dal terremoto del 24 agosto – riprende Maria Grazia Piccinini -, e che vengono rispolverati in occasione di catastrofi, dai sismi alle alluvioni. Ma poi, passata l'emergenza, concretamente come si agisce?” All'incontro prenderanno parte Donatella Dominici, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell'Università degli studi dell'Aquila; Irene Cremonini architetto dell'Istituto nazionale di Urbanistica, Marcello Borrone consigliere Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Chieti, Antonello Salvatori, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell'Università degli studi dell'Aquila, Francesco Masciarelli architetto e libero professionista e Stefano Pampanin, docente Marine-Estuarine Environmental Sciences dell'Università di Canterbury in Nuova Zelanda. La giornata di formazione, utile per l’attribuzione dei crediti formativi per l’ordine dei giornalisti in relazione al convegno della mattina, ma anche ad architetti e geometri per la parte del pomeriggio.
La giornata sarà anche occasione per attribuire il premio ai vincitori dei concorsi istituti dall’Associazione, per quanto riguarda il concorso di Giornalismo quest’anno la commissione ha deciso di non attribuire alcun premio per la sezione riservata alla carta stampata, in quanto i lavori pervenuti non erano vere inchieste ma storie ed interviste, oppure, non avevamo particolare attinenza con l’oggetto del concorso. Per la sezione dedicata al giornalismo televisivo, invece, il premio va a Elisabetta De Luca per l’inchiesta “Disastro Ambientale ad Ercolano”.
Due i testi da premiare per il concorso Miglior Tesi, a Daniele Martini del Corso di laurea Ingegneria Civile - Università dell’Aquila per la tesi “Intervento di consolidamento della chiesa di Santa Maria del Suffragio”, relatore professor F. Di Fabio, e a Sara Pierantozzi e Federica Silvestri del Corso di laurea in Ingegneria Edile -Architettura dell’Università Politecnica delle Marche che hanno concluso la tesi di “Rigenerazione idraulica ed urbana dell’area ZIPA del porto di Ancona”, con i professori Mondaini e Soldini nel ruolo di relatori.
Per la sezione Urbanistica in Rosa, la commissione, composta da rappresentanti dell’Inu, dell’ateneo aquilano e dell’Associazione Rambaldi Onlus, ha decretato come vincitrici (ex – aequo) le tesi di Giada Limongi “Aree metropolitane tra degrado ambientale, rischi e cambiamento climatico. Metodi e tecniche per la conoscenza” (Università Federico II di Napoli) e di Beatrice Gobetti, Marica Conte e Martina Cogo “Racconti dal fiume: riconquista del suolo attraverso i fiumi Chiampo e Alpone” (Università Iuav di Venezia). Il Premio viene corrisposto con il contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo.
Sono stati inoltre ritenuti meritevoli di menzione i lavori di Federica Miranda, Lidia Salvati e Primola Cardelli, rispettivamente dell’Università di Catania, della Federico II di Napoli e dell’Aquila. Gli elaborati vincitori e menzionati verranno pubblicati dalla rivista Inu “Urbanistica Informazioni”, in una sezione riservata al Premio.