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Le donne per le donne: un libro ed una mostra in vista dell'8 marzo

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LANCIANO - Si è svolta, questa mattina, martedì 3 marzo, nel salone d’onore della ex Casa di Conversazione la conferenza stampa indetta dalle associazioni “I colori dell’iride” e “Rati” per la prima volta insieme, impegnati in un progetto, con il patrocinio del comune di Lanciano.

L’occasione è l’invito a partecipare alla presentazione del secondo libro di Palma Lavecchia, intitolato Mi chiamo Beba, che si terrà sabato 7 marzo, alle 17.00, nella Casa di Conversazione.

L’autrice non ha mai reciso il cordone ombelicale con Lanciano, imbastendo legami forti e indissolubili con la nostra città. E’ qui che sono nati i suoi due figli nel periodo, lancianesi sono le ispiratrici di alcuni capitoli del libro, lancianese è la giovane talentuosa ed emergente pittrice, Francesca Colacioppo, con la quale divide e condivide i riflettori con la mostra ispirata e dedicata al suo libro, Mi chiamo Rinata, ed è a Lanciano che volge il suo sguardo come meta e tappa per promuoverlo.

Apre Patrizia Di Rocco la conferenza stampa spiegando l’importanza di promuovere e divulgare temi tanto sensibili quali possano essere l’amore malato e la violenza sulle donne, filo conduttore del libro, al fine di “conoscere, per meglio riflettere, per divenire donne, perché non lo si nasce, ma lo si diventa”.

Prosegue Giovanni Di Fonzo, presidente dell’associazione Rati, dicendo di aver “Ho accettato quest’invito di collaborazione pur non essendo un filone di interesse della nostra associazione - ha poi dichiarato Giovanni Di Fonzo, presidente Rati - spinto, nella decisione, dalla giovane età dei protagonisti di questo evento, e dal fatto che parliamo di due donne. Questi sono argomenti dei quali non si parla mai abbastanza, per questo l’associazione vorrebbe provare a dare il suo contributo appoggiando questa iniziativa, e le giovani donne, brave e di talento, da valorizzare, in quanto - sostiene ancora Di Fonzo - la salvezza dell’Italia è proprio nelle mani dei giovani, che vanno spronati e sostenuti a coltivare e a far sentire la loro voce in qualunque forma o talento abbiano”.

Conclude la mattinata il preside dell’Istituto Cesare De Titta, Alessandro Mariotti,  che ha presentato l’iniziativa letteraria che si terrà il 16 marzo e vedrà coinvolte a partecipare in sinergia le due associazioni, insieme con il Liceo Pedagogico. “Come preside di un istituto che nasce sulle ceneri di un altro prettamente femminile, Istituto Magistrale - dice Mariotti - quindi particolarmente vicino da sempre alle donne, invito a non abbassare mai la guardia, e vi esorto a fare quel tanto che ancora c’è da fare. La violenza sulle donne tra le pareti domestiche è una triste realtà ancora fin troppo diffusa”.

 

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