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L’artista frentano Paolo Spoltore in mostra a Roma

Il Mediterraneo al centro dell’esposizione capitolina

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LANCIANO- Sarà l’elegante cornice delle Terme di Caracalla, uno dei complessi monumentali più grandiosi della Roma imperiale, a far da sfondo nei giorni 5-6 e 7 giugno, alla mostra “Labirinto Mediterraneo: a Temporary Art Garden” un percorso espositivo, curato dalla giornalista e storica dell’arte Diana Alessandrini che, vedrà tra gli scultori presenti anche  il maestro lancianese Paolo Spoltore.

Le installazioni e le opere di questi artisti saranno incentrate sulla riflessione e la rielaborazione di alcuni “tempi” quali la Storia, la Memoria, la Cronaca ed il Mito. Proprio la Mitologia con i suoi personaggi leggendari e le loro straordinarie gesta rappresenta il tema ideale su cui si “muovono” le sculture di Spoltore realizzate con i materiali spesso poveri che egli predilige come: il ferro, la pietra e il legno. Tra le opere presenti a Roma tre sono inedite e realizzate quest’anno da Spoltore ovvero: l’Icaro, la Medusa e Bacco, una Metamorfosi risale al 2007  mentre  due statue, una antropomorfa e l’altra zoomorfa sono del lontano 1996.

La cosa più interessante di queste composizioni è che, pur facendo pienamente parte dell’arte contemporanea, affondano come altre numerose opere del maestro, le proprie radici in un forte legame arcaico ma sempre attuale, non solo con il Mito ma anche con le culture antiche del Mediterraneo come quella greca, con echi che guardano alle grandi civiltà precolombiane dell’America latina.

Questa rassegna, a cui insieme a Paolo Spoltore parteciperanno anche i maestri B. Zarro, A Di Pietro e M. Maggi, s’inserisce nel ricco cartellone di “Save 2015” una prestigiosa rassegna culturale organizzata dalla Libera Accademia di Roma che giunge quest’anno all’VIII edizione e che attorno al tema portante del Mediterraneo,“mare tra le terre” come si legge nel testo della locandina, cerca di dare voce ai popoli che da sempre vivono e si incontrano sulle sponde del Mare Nostrum: civiltà antiche apparentemente divise ma in realtà unite da arte, storia, tradizione, cultura, musica e parole.

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