Ieri sera, ore 21,30, al teatro del Malvò è tornata ad esibirsi la cantante lirica Lisa La Pietra, che ha deciso di presentare a Lanciano una successione di brani che vanno a pescare nel selettivo repertorio della musica colta, con una particolare attenzione alle arie del Settecento, sino alle avanguardie novecentesche. L’obiettivo è dare espressione evocativa di paesaggi onirici per arrivare ad una musica che è caratterizzata da influenze psicologiche e culturali di un tempo che vive parallelamente alla composizione dei propri autori.

La serata al Malvò è stata anche l’occasione per inaugurare il progetto della cantante lancianese: “Abitare la musica. Cantare l’architettura”, un percorso che cerca di incastrare i percorsi di studio e di ricerca della giovane soprano, sia dal punto visivo che musicale. Secondo La Pietra, di fatto, “l’interprete funge da Virgilio, conducendo gli spettatori in un viaggio di 50 minuti nell’evoluzione tecnica, storica e culturale della musica di ogni tempo, per mezzo delle infinite possibilità espressive della voce.

Insieme a Lisa ieri sera al Malvò si sono esibiti anche Gianluca Ranalli, che ha proposto una escalation di brani per tromba, e Maria Elsa Marzetti, talentuosa pianista che abbiamo già avuto modo di apprezzare a Lanciano.