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A Lanciano un preziosissimo Crocifisso medioevale

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Che Lanciano sia una città antica e piena di testimonianze storiche e artistiche di inestimabile valore lo sappiamo tutti e spesso commettiamo l’errore di sottovalutare, banalizzare e considerare ordinario ciò che invece non lo è. La recente notizia pubblicata dallo storico Domenico Maria del Bello sul sito www.anxanum.net rientra in questo modo di pensare. Quello che è il fantastico annuncio della datazione e riconoscimento di un crocifisso autenticamente medievale e attribuibile a Francesco Perrini passa in sordina. Sarà forse questa vita frenetica e in crisi economica oppure un menefreghismo che ha solide basi nella ignoranza? Questo dubbio non deve essere il punto d’arrivo di un ragionamento per cui vi descrivo in breve la notizia.
E’ MEDIEVALE IL CROCIFISSO DI SANT’AGOSTINO COLLOCATO IN SAN GIOVANNI IN VENERE.
Il Crocifisso, donato dal parroco della chiesa di Sant’Agostino di Lanciano a padre Giovanni Maria Lanci nel 1967 e recentemente collocato nel catino absidale dell’Abbazia di San Giovanni in Venere presso Fossacesia, non è un’opera di epoca barocca, risalente al XVIII ma antecedente di alcuni secoli.
Domenico Maria del Bello, da buon storico qual è, ci descrive nel suo articolo l’opera (il crocifisso) negli elementi compositivi e stilistici nei dettagli, rapportandoli a quelli di altre opere di Francesco Perrini (altrimenti noto come Petrini) al quale viene tradizionalmente riferita anche la facciata della stessa chiesa di Sant’Agostino, oltre a quella monumentale di Santa Maria Maggiore a Lanciano e a quella di Larino in Molise. Una particolare postura del corpo, dei piedi e delle vesti ci testimoniano con certezza la datazione e la mano del famoso architetto e scultore medievale. Per noi questa notizia testimonia ancor di più la ricchezza di opere artistiche e storiche della nostra antica e ricca porzione di territorio italiano, che purtroppo è sempre più abbandonata a se stessa per quel che riguarda il turismo, la salvaguardia dei monumenti e delle bellezze artistiche.
Umberto Nasuti

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