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Premio Italia Diritti Umani 2014: FLIP, Amnesty e Cittanet unite nel ricordo di Antonio Russo

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I diritti umani hanno fatto da cassa di risonanza al “Premio Italia Diritti Umani 2014”, dedicato alla memoria dell’ex Vice-presidente Free Lance International Press Antonio Russo. Alla sua tredicesima edizione, il premio nasce dalla volontà di dare un giusto riconoscimento a coloro che, per la loro attività, si sono distinti nel campo dei diritti umani.

Si è svolto il 15 ottobre presso l’Aula Magna della Facoltà Valdese di Teologia a Roma ed è stato organizzato dalla Free Lance International Press (Flip), in collaborazione con Amnesty International - sezione italiana e Cittanet.  Neria De Giovanni, giornalista e presidentessa dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, ne è stata la moderatrice.

Il tema della libertà di stampa in Italia e il ruolo cruciale che i free lance giocano nel raccontare le verità scomode, verità essenziali per la garanzia dei diritti umani è stato subito affrontato in apertura dal Presidente della Free Lance International Press, Virgilio Violo.

Antimo della Valle, giornalista e saggista, direttore di Editor Press ha continuato facendo delle riflessioni incentrate sull’attività dei media people impegnati a raccontare le vicende belliche. I dati su queste persone, pronte a pagare il prezzo più alto pur di raccontare la verità, sono impressionanti: soltanto nel 2014, 84 sono stati i reporters morti per testimoniare la guerra.

Ha proseguito Alessandro Samsa, free lance studioso dei diritti umani, argomentando sull'universalità etica dei diritti umani al tempo del relativismo, per il quale, i giudizi di valori e le regole di condotta adottate da un determinato gruppo sociale, sono legati ai loro specifici bisogni, e non hanno quindi alcun fondamento di universalità.

Riccardo Noury, Portavoce di Amnesty International sezione Italia, ha toccato nel suo discorso argomenti molto attuali sui diritti umani in questi tempi di crisi: l’operazione Mare Nostrum, i campi rom, l’accoglienza agli extracomunitari, nonché il ruolo importante degli operatori dell’informazione e la crescente intolleranza degli italiani nei confronti dei più deboli, invitando tutti a riflettere sulla valenza dei diritti umani.

Antonio Cilli, fondatore di Cittanet, rete d’informazione sociale, di oltre trentacinque portali, ha parlato di come viene creata l’ informazione dal basso, riprova ne è il successo che avuto la sua iniziativa, dei nuovi media e social media, e su come il mondo dell’informazione sta cambiando grazie alle nuove tecnologie.

Giuseppe Carotenuto, ha condiviso con il pubblico la sua esperienza di fotoreporter di guerra e le difficoltà che si affrontano mentre si lavora per le agenzie cercando di mantenere l’integrità professionale.

Un contributo speciale è quello di Enzo Coletta, esperto di talk show, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo che ha ricordato Antonio Russo per la passione con cui svolgeva il suo lavoro, descrivendolo come un eroe ingiustamente dimenticato. E’ stato proiettato un suo video esclusivo realizzato subito dopo la morte del collega Antonio Russo, facente parte di una serie di cinque puntate del suo talk-show , mandato in onda dopo la sua morte.

Continua la lettura e guarda il video su www.sansalvo.net

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