Natale più dolce, ma a metà, per i dipendenti Sevel, per la notizia dall’azienda delle trecento assunzioni di lavoratori precari.
“La Fiom Cgil - si legge in una nota del segretario generale del sindacato, Davide Labbrozzi - accoglie positivamente la decisione di Sevel in merito all’assunzione di trecento lavoratori precari, già alle dipendenze della Sevel da anni”. Labbrozzi ci tiene però a fare alcune precisazioni. “Non ci sarà un solo lavoratore in aggiunta a quanti sono presenti oggi in Sevel, - prosegue - infatti, si parla semplicemente di trasformazione a tempo indeterminato di chi già lavora in fabbrica da anni. Coloro che si vedranno trasformato il contratto di lavoro, non potranno considerarsi a tempo indeterminato come invece possono fare coloro che già lavorano in Sevel da tanto. - si legge ancora nella nota - Infatti, con le nuove norme previste dal Jobs Act, i nuovi contratti a tempo indeterminato possono essere licenziati in qualsiasi momento senza diritto di reintegra”.
Inoltre sottolinea il guadagno che avrà l’azienda a seguito di questa operazione. “Grazie agli sgravi previsti dal Jobs Act, - spiega Labbrozzi - la Sevel, con questa operazione, guadagnerà oltre 7 milioni di euro nei prossimi tre anni. La legge prevede infatti un regalo enorme per le aziende che assumono con contratto “semi indeterminato” e nessuno può ignorare questo aspetto. La collettività, i cittadini, pagheranno 7 milioni di euro questa operazione.
La cosa che, infine, la Fiom vuole ribadire è che “con questa manovra, che noi consideriamo comunque in maniera positiva, non si aggiunge nulla all’organizzazione attuale e, quindi, i carichi di lavoro resteranno invariati e le pause tagliate. Ciò detto, - conclude la nota della Fiom Cgil - non cambia la strategia della Fiom che nei prossimi giorni continuerà con le iniziative di lotta messe in atto in quest’ultima fase”.