Bike sharing: tra inciviltà e disservizi

I continui atti di vandalismo hanno messo fuori uso circa 30 bike e la sorveglianza tarda ad arrivare.

Martina Luciani
15/06/2015
Attualità
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LANCIANO - Sembra non trovare pace il servizio di bike sharing a Lanciano, partito con le migliori intenzioni, ma col tempo, scontratosi con le difficoltà di manutenzione ed utilizzo.

La consueta interruzione invernale era stata anche occasione per controllare le condizioni manutentive delle bici e per apportare modifiche e migliorie al servizio, protraendosi molto più a lungo del previsto, creando anche polemiche e critiche da parte degli utenti.

Ad oggi, come ci hanno confermato dagli stessi uffici comunali, ci sono 24 bike elettriche inutilizzabili, vittime di veri e propri atti di vandalismo ad opera di alcuni utenti, per cui non c’è possibilità di riparazione.

20 sono state recuperate e sono regolarmente nelle rastrelliere. E insieme alle 20 rimesse a posto, circa un mese fa, con una spesa di 9 mila euro, il parco bici si era ingrandito con altri 5 nuovi veicoli che, in soli 30 giorni, sono già stati messi fuori uso.

“Siamo delusi ed amareggiati - ci hanno detto dal comune - la risposta dei giovani è stata oscena e non ha mostrato alcun rispetto per la cosa pubblica”.

Il servizio, attivo dal maggio 2013 e costato quasi 200mila euro, aveva messo a disposizione 66 bike, 22 a pedalata normale e 44 elettriche. Le 22 classiche, oggi, sono tutte al loro posto e non vengono utilizzati quasi mai. Tra quelle elettriche, ad essersi salvate dal vandalismo, sono solo una ventina. Durante l'inverno, oltre alla nuove bici, era stato annunciato anche un nuovo sistema di sorveglianza che monitorasse il servizio evitando utilizzi anomali, ma al momento, non è ancora stato attivato.

E dopo 3 anni c’è chi inizia a chiedersi se il servizio di bike sharing, a Lanciano, sia ancora utile o se si sia dimostrato solo un grande flop da rivedere e rivalutare.

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