L'Istituto Nazionale Urbanistica dice la sua sulla questione dell'ampliamento del De Titta, arrivata ad una sospensione nel corso dell'ultimo consiglio comunale. "Lo stop può essere l'occasione per mettere a punto una proposta, nella quale affrontare con organicità e con l'apporto multidisciplinare di storici, archeologi, architetti, urbanisti, il tema di una possibile fruizione urbana contemporanea delle mura nel disegno di una città di grande pregio urbano come Lanciano.” si legge in una nota divulgata dalla sezione Abruzzo e Molise dell'Istituto “E' l'opportunità - prosegue la dichiarazione - per guardare ai temi della città con un'ottica che superi l'episodicità dell'emergenza o la necessità di dare risposte quali che siano ad occasionali finanziamenti."
L’intenzione dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, ente che dal 1930 promuove gli studi edilizi e urbanistici per diffondere i princìpi della pianificazione, è di sollecitare una ripresa del tema “al fine di proporre all'amministrazione comunale una linea di approfondimento sulle strategie di intervento sulle parti della città storica, perché non può essere disperso il lavoro fatto assieme alle altre associazioni firmatarie del documento contenente le principali osservazioni, che ha messo in evidenza sia le carenze progettuali e formali, sia le più generali valutazioni di opportunità che si oppongono all'intervento.