Addio all'ente Provincia, ieri l'ultimo Consiglio a Chieti

25/06/2014
Attualità
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Si è tenuto ieri l’ultimo Consiglio provinciale della Provincia di Chieti. A partire da oggi, 25 giugno 2014, sono dichiarati decaduti i consiglieri e si dà inizio a una fase di transizione che condurrà alla nascita dell’ente di secondo livello, il 1 gennaio prossimo. Nel lasso di tempo che rimane resterà in carica il presidente coadiuvato dalla giunta per l’ordinaria amministrazione, senza che siano loro corrisposte indennità né gettoni di presenza.
In particolare al Presidente di Provincia Di Giuseppantonio sono affidati incarichi importanti per il passaggio al nuovo ente, infatti sarà lui a dover avviare l’elezione del Consiglio Provinciale, composto dai sindaci e dai consiglieri comunali, entro il 30 settembre 2014, così da poter definire gli atti preparatori e le modifiche statutarie della nuova entità, che passeranno sempre al vaglio dell’Assemblea dei Sindaci. E sarà sempre compito di Di Giuseppantonio quello di indire le elezioni del suo successore, la cui scelta sarà tra i sindaci del territorio, entro il 31 dicembre prossimo. L’insieme di tutte le procedure non è ancora stato ben definito ma il Presidente della Provincia afferma: «È comunque un momento storico. La Provincia, ente territoriale democraticamente eletto dal popolo e dunque espressione trasversale della volontà dei cittadini, nata in questa dimensione con l’unità d’Italia, inizia la sua trasformazione in ente di governo di secondo livello per poi configurarsi, una volta concluso l’iter di riforma costituzionale, in ente di area vasta. Il mio status di amministratore dal 25 giugno si accresce in responsabilità, gratuitamente, con la caduta del Consiglio ne assumerò direttamente i poteri e dunque avrò l’onere di approvare anche il bilancio previsionale entro fine luglio».
Nel frattempo tutti gli assessori in carica continueranno a far parte della Giunta provinciale affiancando il Presidente Di Giuseppantonio. “Un segnale di responsabilità verso il territorio – commenta Di Giuseppantonio - per portare a compimento le attività iniziate e continuare battaglie importanti, come quella per la viabilità e le scuole superiori, funzioni fondamentali che la riforma Delrio preserva in capo alla Provincia di Chieti ma che rischiano il blocco per la mancanza di copertura finanziaria”.

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