L'Abruzzo si mobilita contro la riforma della geografia giudiziaria

Martina Luciani
01/10/2013
Attualità
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I rappresentanti di nove Consigli regionali, Abruzzo capofila, presentano in Cassazione la richiesta di referendum per abolire la riforma della geografia giudiziaria che taglia mille tribunali. Contestano i tagli anche Piemonte, Marche, Puglia, Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Campania. I Consiglieri regionali Gino Milano ed Emilio Nasuti, erano ieri a Roma per consegnare in Corte di Cassazione, i provvedimenti approvati dai Consigli regionali, in cui si chiede la convocazione di un referendum per abrogare la legge di riforma. "Una riforma - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano - che cancella i tribunali che hanno sede in città non capoluogo di provincia tra cui, in Abruzzo, Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona. La Corte di Cassazione avrà 30 giorni per rilevare se ci sono errori formali e, entro il 15 dicembre si dovrà, poi, pronunciare sulla legittimità della richiesta".

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