LANCIANO - 3 mila nuovi posti di cui 2 mila già pagati, pronti tra due anni. Questo il futuro prossimo del cimitero di Lanciano.
Gli interventi di ampliamento sono iniziati a giugno e saranno portati a termine dalla Cem, impresa lancianese vincitrice dell'appalto.
Alla destra, nel cimitero, sarà costruiti chiesa, forno crematorio, tre piani di nuovi loculi che arriveranno fino a 12 metri sottoterra e gli uffici per il personale. Parliamo di una superficie di 2100 metri quadrati, con intera copertura di pannelli fotovoltaici. Così la struttura sarà energicamente autonomo.
Ci sono ancora circa un migliaio di loculi a disposizione, da 1.200 euro in su.
«Un primo incarico era stato addirittura concesso nel 1991», dichiara l'assessore all'Urbanistica Pasquale Sasso, «nel 2007 la giunta ha approvato un progetto per la realizzazione di tremila loculi, ma nel 2010 c'è stata la rimodulazione dell'opera da parte degli uffici comunali, con la divisione in due lotti da 4,3 e 1,8 milioni di euro, e successivamente l'appalto e l'aggiudicazione con un ribasso del 47 per cento».
Dopo alcuni controlli messi in atto dall'attuale amministrazione, si è scoperto che alcuni atti sulla rivisitazione del progetto non esistevano. Si è deciso perciò di procedere con un nuovo appalto.
«Un tipo di appalto che veniva proposto per la prima volta a Lanciano», ha ribadito Sasso, «e che è stato concluso in appena sedici mesi, convincendo a non riprendere indietro le somme anticipate molti cittadini che ormai erano sfiduciati: e questo è stato anche un atto di fiducia verso la nostra amministrazione».
Non è mancata la bordata finale dell'assessore ai Lavori pubblici Antonio Di Naccio secondo cui si tratta di «un intervento che denota la qualità dell'amministrazione, che solo qualche settimana fa era stata tacciata di non fare niente».