L'edizione 2013 del Mastrogiurato richia di saltare

Danilo Marfisi
26/07/2013
Comunicati Stampa
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L’Associazione Il Mastrogiurato in questi ultimi anni si è guadagnata stima e considerazione in Italia e nel mondo. Fa parte della FIGS – Federazione Italiana Giochi Storici e della CEFMH –Confederazione Europea Giochi e Manifestazioni Storiche; il suo Presidente, Danilo Marfisi, è attualmente Consigliere della Federazione Italiana (che annovera 64 tra le principali Città italiane sedi di rievocazioni storiche) e Vice Presidente della Confederazione Europea (rappresentativa di oltre 250 Città europee). La prossima Assemblea della Confederazione Europea si svolgerà a Bruxelles – in una sala del Parlamento Europeo che ha dato il patrocinio all’evento. Oltre a tutto questo, diverse Regioni italiane si sono dotate – anche in questo tempo di dura crisi – di legge a tutela delle Rievocazioni storiche (da ultimo Veneto e Toscana). C’è infine in itinere in Parlamento una legge  presentata da oltre 100 tra senatori e deputati sia PD che PDL ed altri.
Quanto appena detto sembra però non interessare alla Regione Abruzzo la quale non ritiene nemmeno meritevole di una risposta scritta la richiesta di contributo presentata come ogni anno dalla nostra Associazione. Per “sentito dire” ci sarebbe stata destinata la metà del contributo dello scorso anno che, a sua volta, era la metà di quello dell’anno precedente. Crediamo che l’Associazione, la Città di Lanciano e tutti gli operatori economici e commerciali del territorio coinvolti nella Settimana Medievale non meritino questo trattamento. Se il “sentito dire” corrispondesse al vero, la manifestazione 2013 – XXXII Edizione- non si svolgerebbe (ricordiamo che il Mastrogiurato è la Rievocazione Storica più antica d’Abruzzo).
E’ appena il caso di ricordare che queste manifestazioni non si possono finanziare con “la vendita dei panini”, come qualcuno sostiene e che, invece, l’importanza raggiunta dalla stessa richiederebbe un maggiore impegno delle Pubbliche Amministrazioni per il fatto che essa coinvolge, per esempio,  per tutto l’anno (e non solo per la Settimana Medievale) le Scuole di vario ordine e grado del territorio e tantissimi giovani che collaborano volontariamente e gratuitamente a tutte le iniziative che vengono proposte. Oltre 2.000 sono stati i ragazzi interessati negli ultimi anni nei progetti di scambio con le 8 Nazioni Europee in costante e proficuo contatto con la nostra Associazione. Notevole è,inoltre, l’evidente attrattività turistica dell’evento.
Ricordiamo infine che, per uno studio pubblicato dal “Sole 24 Ore” (e non dalla Gazzetta del Mastrogiurato) ogni euro di pubblico denaro investito in questo tipo di manifestazioni torna sul territorio moltiplicato x otto. Anche senza questo studio è comunque facile capire che di una manifestazione così importante beneficia tutto il territorio e, segnatamente, alberghi, ristoranti, pizzerie, bar, esercizi commerciali in genere che, in considerazione dell’elevato afflusso di pubblico, certamente ne traggono vantaggio per le loro attività. Oltre a questi citiamo, a puro titolo di esempio,  i fornitori di beni e servizi, pubblicità, trasporti, noleggi oltre agli artisti e gruppi che vengono ingaggiati.
In conclusione, a scanso di equivoci veri o indotti, precisiamo che la nostra Associazione non pensa di essere più o meno meritevole di altre iniziative finanziate dalla Regione Abruzzo. Lungi da noi il voler fare paragoni di alcun genere. La Regione Abruzzo ha il sacrosanto diritto di decidere a chi vadano destinati i contributi e di quale entità. E’ questa una decisione legittima di cui si assume, ovviamente, la responsabilità politica. Quello che chiediamo, per rispetto al lavoro svolto ed al ruolo guadagnato sul campo, è di avere una risposta, quale che sia, entro tempi ragionevoli (al massimo entro il mese di aprile di ogni anno per quel che ci riguarda).  Per il corrente anno, tuttavia, ci attendiamo una risposta assolutamente positiva in considerazione dell’insostenibile ritardo in cui ci troviamo ad operare e non per colpa nostra.
Da parte nostra siamo sereni perché tutti i tagli che potevamo apportare alla manifestazione li abbiamo fatti. Ora rimangono quelli più dolorosi legati alle due Città europee gemellate con Lanciano, Riedenburg (Germania) e Visegrad (Ungheria) e che mai vorremmo fare.  Vedremo.
Vogliamo essere fiduciosi fino in fondo e restiamo in attesa di urgenti notizie dai rappresentanti regionali del territorio. Seguiremo gli sviluppi con la massima attenzione,  prendendo le decisioni del caso di concerto con l’Amministrazione Comunale di Lanciano la quale, nell’ipotesi peggiore, dovrà farsi carico della soluzione  del problema.
 

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