Promozione e arricchimento culturale da entrambe la parti quelle delle due sponde dell'Adriatico questo il tema dell'interessante incontro svoltosi stamane a Palazzo di città.
I Balcani, terrà così vicina e così affine storicamente e economicamente al nostro Abruzzo e soprattutto alla Lanciano delle Fiere, ci invitano a ricompattarci non solo dal punto di vista turistico ma sopattuto da quello culturale e commerciale.
Ad aprire l'incontro il sindaco Mario Pupillo presente in aula insieme al suo Vice Dott. Pino Valente ed al presidente del Consiglio comunale Donato Di Fonzo. A Pupillo sono toccati gli onori di casa nell'accogliere il sindaco di Komiza Tonka Ivcevic che è anche deputato parlamentare Croato e componente del Comitato Tecnico Ad Adriaticum. Il compito di illustrare i trascorsi storici è toccato al sempre puntuale Giacomo De Crecchio dell'associazione ContrAppunto per l'Italia e a Bogdana Trivak, presidente dell'associazione Ad Adriaticum per la Croazia.
Presenti fra gli altri il dott. Serafini della Casa edistrica Rocco Carabba e l'assessore Marcello D'ovidio.
Ma perchè Lanciano? Il nostro comprensorio era per l'Abruzzo fra il XVI-XVII sec. insieme a Venezia e ai Balcani un turbolento triangolo importantissimo ai fini politici e soprattutto commerciali ed è questo ultimo punto che si intende con questa iniziativa "ritrovare"
Donato Di Fonzo ha giustamente posto l'accento sulla drammatica situazione dei porti abruzzesi, praticamnete inesistenti ed ha fatto un appello accorato alla regione affinche sia Ortona che Vasto abbiano un'approdo portuale degno.
In questo senso e con la forte volontà di rendera al più presto fattibile ed operativo il progetto "Adriatico: Memorie schiavone e ragusee nell'aAbruzzo Meridionale" le due associazioni
compatte, cureranno il progetto che permetterà di costruire un ponte ideale per iniziare un cammino comune verso la costruzione di una identità culturale adriatica.