Lanciano - “Prossima Fermata: come cambia il trasporto pubblico dalle liberalizzazioni al Tram Treno”. E’ questo il tema del convegno nazionale che la Ferrovia Adriatico Sangritana ha organizzato nell’ambito delle celebrazioni del suo centenario e che si svolgerà a Lanciano, nell’Auditorium Diocleziano, venerdì prossimo 06 luglio, a partire dalle oer 9.15.
Il tema è di estrema attualità. La riforma dei trasporti è ormai in atto. L’occasione offerta dalla FAS consente di porre l’accento soprattutto sul ramo ferro ed in particolare sulle luci e le ombre della liberalizzazione del trasporto ferroviario. Ricordiamo che la Ferrovia Adriatico Sangritana è l’unica azienda di trasporto della Regione Abruzzo a garantire il trasporto su ferro. L’occasione è propizia per presentare i due nuovi locomotori E483 che la FAS ha acquistato dalla Bombardier e che, proprio venerdì mattina, nella nuova stazione di via Bergamo, saranno consegnati dall’A.D. della Bombardier Italy, Roberto Tazzioli, al Presidente della Regione Abruzzo, (azionista unico della Sangritana), Gianni Chiodi.
I relatori sono di primo piano come si evince dal programma allegato. Attraverso i loro interventi sarà possibile avere un quadro completo: si va dagli indirizzi del legislatore, alla voce del sindacato, passando a quella dell’associazione delle aziende di trasporto, per finire alle regioni. Nel pomeriggio l’attenzione è tutta per lui: il tram treno. E’ questo il nuovo e moderno sistema di trasporto che la Sangritana intende impiegare sulla tratta storica di Crocetta-San Vito Marina. Un progetto, questo, ambizioso che, oltre a snellire il traffico, sarà anche garanzia di maggiore sicurezza stradale.
Ma non è tutto: il progetto in questione prevede anche la riqualificazione urbana del Parco del Mancino di Lanciano, con la realizzazione di un parcheggio interrato dalla capienza di 150 posti auto, una galleria commerciale, ampie aree verdi, spazi attrezzati ed il museo ferroviario con annesso l’archivio storico della Ferrovia Sangritana che saranno ospitati nei locali dell’attuale deposito-officina a completamento del polo culturale già presente con la biblioteca comunale ed il polo museale di S.Spirito.