“Viteliu. Il Nome della Libertà”. Alle radici stesse della Nazione Italia
I Popoli Italici per la prima volta protagonisti di un romanzo storico che sta già diventando un caso letterario. Pubblicato da una casa editrice fuori dai grandi circuiti distributivi e ignorato dalle rubriche televisive e giornalistiche di settore, "Viteliu.Il nome della libertà", si sta diffondendo grazie ai social media che continuano ad amplificare il più classico dei passa parola. A confermare la validità storica del romanzo l’adozione come libro di testo da parte di un cospicuo numero di licei a meno di un anno dalla sua uscita.
Lodato da archeologi di fama internazionale e recensito entusiasticamente da Gianni Letta che lo ha presentato a Roma, il libro di Nicola Mastronardi racconta una storia avvincente ambientata nel periodo in cui si formò l'origine stessa della Nazione italiana: quella Guerra Sociale che vide comparire per la prima volta nella storia una nazione federata che portò il nome di Italia.
Presentato in ambienti culturali e archeologici di prestigio, a Bruxelles nella sala stampa del Parlamento Europeo e ospite del Campidoglio a Roma e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il libro approda domani a Lanciano nella splendida cornice del Polo Museale di S. Spirito.
A partire dalle ore 18.30, sono previsti interventi di saluto da parte dell'Assessore comunale alla Cultura Giuseppe Valente e dell'avv. Ersilia Caporale, presidente dell'Associazione Il Convivio del Pensiero Critico. La relazione di presentazione del libro sarà a cura della dr.ssa Sandra La Penna della Soprintendenza Archeologica dell'Abruzzo.
Nicola Mastronardi - giornalista e saggista “marso-sannita” come ama definirsi, è al suo esordio con questo romanzo che sviluppa la sua trama in un contesto storico- politico dove guerra, onore, memoria, amore e libertà sono, in un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, gli ingredienti che sorreggono la struttura del romanzo. Cultore di Materie storiche presso l'Università degli Studi del Molise, è Accademico dei Georgofili e vive ad Agnone (Is) dove dirige una biblioteca storica. Tra le sue collaborazioni giornalistiche testate come Il Tempo, Repubblica e Linea verde Orizzonti di Rai Uno.
