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Parroco aggredito brutalmente

Don André Facchini preso a pugni da sconosciuti

La Redazione
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Don André Facchini, 37 anni, originario del Brasile, parroco di Sant’Agostino, è stato vittima di aggressione nella sera tra giovedì e venerdì scorsi, nella canonica della parrocchia, da una o più persone al momento ignote, che lo hanno colpito con pugni e forse anche una mazza. Il religioso, che era solito rimanere fino a tardi in parrocchia anche con i giovani, è stato aggredito e malmenato. Dopo l’aggressione il sacerdote si è recato al pronto soccorso di Lanciano con il volto tumefatto e danni alla mandibola. Fortunatamente per lui nessun ricovero, ma da allora non si è fatto più vivo in parrocchia e domenica non ha neanche celebrato messa. Sul fatto il più stretto riserbo da parte della Curia arcivescovile, che non rilascia alcuna dichiarazione, sicuramente per tutela del povero parroco, ancora traumatizzato dal grave evento. Anche per la Chiesa frentana si tratta di un fatto di estrema delicatezza, da trattare con il più assoluto riserbo. Nel quartiere, il borgo storico di Lancianovecchia, non si parla d’altro e costituisce mistero chi abbia aggredito il prete e per quale motivo. L’ipotesi più probabile è che il sacerdote sia stato vittima di un gruppo di tossicodipendenti e si parla anche del rapporto di amicizia con un giovane con problemi di dipendenza da alcol o droga, che partecipava agli incontri organizzati dal parroco il sabato pomeriggio. Il ragazzo si sarebbe allontanato, per motivi personali, dalla parrocchia e a quel punto il rapporto si sarebbe incrinato e sarebbero iniziati i litigi e le incomprensioni con il sacerdote, desideroso di offrirgli ancora un aiuto. Si mormora anche di una famiglia della comunità, bisognosa, che non avrebbe gradito certe intromissioni del parroco. Certamente don Andrè è un personaggio particolare, non è un sacerdote comune e non piace a molti perché irruento, burbero, ma soprattutto dedito alle pratiche di esorcismo e anti usura. In questi giorni il parroco vive rinchiuso in casa e non risponde al telefono. Solo pochi contatti, in attesa di ritornare lentamente alle proprie attività quotidiane e alla normalità.
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