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La città che può cambiare: il parco del quartiere S. Rita

Analisi del caso e proposte di miglioramento

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Da molti anni il parco del quartiere Santa Rita, nella zona di via Cipollone, versa in condizioni di semi-abbandono: senza manutenzione ordinaria e straordinaria, apparentemente senza disinfestazione visto il proliferare di insetti, persino senza una denominazione ufficiale (o per lo meno senza una targa che la ricordi). Solo a seguito di periodiche proteste degli abitanti vengono eseguite le operazioni di ripulitura dalle erbe infestanti. Evidentemente non basta un intervento all'anno per rendere il posto fruibile.

Le casse comunali sono vuote e gli operai comunali devono moltiplicare i loro sforzi per coprire tutta la superficie comunale, ma come si potrebbe rendere uno spazio del quartiere, della città, fruibile? Esisterà un modo per gestirlo in maniera intelligente e decorosa senza dover ricorrere a migliaia di euro?

Piero Cotellessa, consigliere di maggioranza, prova a suggerire un'ipotesi: "Una manutenzione periodica, magari da affidare ad associazioni del quartiere, sarebbe possibile e svincolerebbe i giardinieri comunali che sono perennemente impegnati nel curare il verde dell'esteso territorio di Lanciano. Una proposta, non ancora discussa nelle sedi opportune, che potremmo prendere in considerazione è anche quella di un bando pubblico per una concessione amministrativa per realizzare e gestire un chiosco all'interno del parco con somministrazione di bevande e/o alimenti in cambio della manutenzione ordinaria dell'area. Al momento non c'è un regolamento su chioschi che lo preveda espressamente ma il tema potrebbe essere affrontato in futuro. Sarebbe una soluzione capace di portare movimento e cura all'interno della villa".

Uno spazio verde curato, già attrezzato con giochi per bambini e fontane, si unirebbe alle strutture presenti (campo da calcio, piscina e pista ciclabile) per potenziare l'identità sportiva del quartiere.

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