Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il coordinamento "Non una di meno" : l'importanza della scuola nell'apertura a tematiche sulla differenza di genere

Condividi su:

LANCIANO - Come Coordinamento "Non Una Di Meno" di Lanciano abbiamo aderito agli otto punti del manifesto nazionale e tra questi c'è quello, fondamentale, relativo all'educazione alle differenze.

Si tratta di un aspetto particolarmente significativo.

Riteniamo che l’educazione alle differenze sia uno strumento imprescindibile per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

Da qui l'importanza che assume la formazione e quindi il ruolo educativo e formativo della scuola nella costruzione di una società libera da pregiudizi e discriminazioni.

La questione che tiene banco da alcuni giorni e che vede al centro di una polemica che noi mai vorremmo inutile, sterile o strumentale, ma sempre costruttiva, è l'iniziativa organizzata dall'associazione culturale donne “I colori dell'Iride”, la presentazione del libro “T'innamorerai senza pensare” della giornalista e scrittrice Francesca Vecchioni, un testo autobiografico in cui la figlia del cantautore racconta la sua esperienza di adolescente e donna omosessuale. I timori, le paure, le incertezze, l'amore, la maternità.

La mattina del 1 Aprile è previsto l'incontro con gli studenti de De Titta-Fermi. La scuola, dunque, per la prima volta, apre ad argomenti di cui purtroppo si parla poco e male, quindi  alla Dirigente vanno riconosciute attenzione e sensibilità nell'ospitare l'evento. Non sappiamo se e quanti altri suoi colleghi avrebbero detto sì. Tenere a scuola una iniziativa di questo tipo è molto importante e segna il primo passo di un percorso di civiltà. Quello che stupisce e lascia amareggiati è che nonostante ci sia una legge sulle Unioni Civili, che rispetta e tutela le differenze, parlare di queste tematiche, a quanto pare, è ancora un tabù, visto che la Preside ha ritenuto - perché tutto potesse svolgersi nel migliore dei modi - di inviare una circolare alle famiglie dei ragazzi coinvolti, per chiedere un parere in merito.

Questo ha scatenato le reazioni degli studenti che avrebbero preferito essere e sentirsi protagonisti. Comprendiamo il loro disappunto, ma anche la scelta della Dirigente che di certo ha agito sostenuta dalla volontà di non creare possibili tensioni o rimostranze. Sempre in agguato quando si parla di argomenti legati alle differenze di genere.

Ed è proprio questo il punto, che su questi temi c'è ancora la necessità di preoccuparsi per non urtare le “diverse sensibilità”, mentre la cronaca ogni giorno ci racconta di violenze, minacce e atti di bullismo subiti, spesso in silenzio, da ragazzi  e ragazze omosessuali. L'educazione alle differenze gioca un ruolo  di primaria importanza per favorire un cambiamento culturale nell’ottica di una società meno ingiusta. La strada da fare è ancora lunga e non priva di ostacoli, noi come Coordinamento Non Una di Meno Lanciano, intendiamo continuare questa battaglia in tutte le sedi, a cominciare proprio dalla scuola con l'auspicio che ci siano altri dirigenti e docenti in grado di promuovere un dialogo serio con gli studenti e con le associazioni che operano sul territorio. Non vogliamo circoscrivere l'argomento alla vivacità di queste giornate, ma avviare un dibattito attraverso incontri, assemblee, iniziative. Il silenzio è il pericolo da combattere e da abbattere, noi metteremo in campo energie, entusiasmo, determinazione per dare voce a chi non ne ha o ne ha troppo poca per farsi ascoltare.

Condividi su:

Seguici su Facebook