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Ztl a Lanciano, facciamo un passo avanti…senza timori

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La questione ZTL è tornata all’od.g. in queste settimane a seguito delle migliaia di multe recapitate a quegli automobilisti che non hanno rispettato la limitazione del traffico .

L’aspetto maggiormente dibattuto tra i cittadini è l’utilità o meno di tenere chiusa al traffico pezzi di strada del centro storico per due ore al giorno (14-16) e l’intera notte. E dove addirittura in un caso (Via dei Funai) ci si trova davanti a due sensi unici e una strada a ZTL, tant’è che occorre fare marcia indietro con l’auto.

Il dubbio non è totalmente infondato.

Le zone a traffico limitato solitamente servono affinché in ore di maggiore affluenza pedonale in aree solitamente di pregio della città, quali quelle con monumenti o edifici storici si possa tranquillamente passeggiare e godere appieno la bellezza di centri storici senza pericoli e senza respirare aria inquinata. O ancora nelle ore notturne quando dette aree siano frequentate perché le numerose attività di ristoro e di svago fanno si che tante persone si riversino in dette zone a quelle ore e quindi si ritiene opportuno limitare il traffico (vedi Pescara vecchia).

Ma a Lanciano le casistiche sono queste? Non credo proprio.

Ritengo che Lanciano abbia un centro storico bellissimo con monumenti, chiese, edifici e location che meritano di non essere attraversate dal traffico veicolare. Pensiamo all’area di S.Maria Maggiore, chiesa notevolissima artisticamente e storicamente sempre ricolma di auto parcheggiate.

Allora se si vuole fare un passo avanti anche giustificando appieno l’enorme costo che il comune ha dovuto sostenere per l’acquisto delle telecamere (pare quasi mezzo milione di euro) ereditate dalla precedente amministrazione di centro-destra, occorre che alcune aree storiche vengano chiuse permanentemente al traffico veicolare.

Ovviamente non basta assolutamente solo chiudere al traffico con ZTL permanenti, è indispensabile che le aree storiche vengano attrezzate con un idoneo arredo urbano, che queste vengano fatte vivere tutto l’anno con iniziative culturali, storiche, ludiche (in tal senso abbiamo diverse associazioni che possono collaborare) e ridare vita a pieni polmoni a queste zone. Contemporaneamente, poiché oltre ad essere pedoni siamo anche automobilisti, è necessario studiare viabilità alternativa, anche sperimentando e verificando sul campo quali soluzioni possano essere idonee.  E’ stato completato il parcheggio alle Ripe, vi è quello in Via Per Frisa, a ridosso di C.so Roma vi è P.za d’Amico, poi P.za Garibaldi, quindi ritengo che non si possono sollevare problemi di parcheggio.

Inoltre sapendo che sono vie precluse al traffico 24H su 24 i cittadini sapranno abituarsi presto a non transitarle e quindi evitare spiacevoli multe facendo percorsi alternativi.

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