Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Gasdotto Bomba – Paglieta : il no della Regione e delle Associazioni contro il progetto

Condividi su:

Un ritorno della Forest Oil, con questi presupposti da circa un mese i cittadini, le associazioni e le istituzioni sono alle prese con il progetto di Sviluppo concessione “Colle Santo” della CMI Energia SpA che, non ha molto di diverso rispetto al contestato progetto dell’azienda americana, già bocciato dalla Consiglio della Magistratura solo un anno fa, e che riporta sul tavolo della discussione temi che tutti speravano fossero archiviati. 

Si tratterebbe così della messa in produzione dei giacimenti di gas naturale a Bomba e della realizzazione di una centrale di trattamento nel Comune di Paglieta, prevedendo un gasdotto di 21 km che attraversa ed interessa con le perforazioni e non solo circa 20 comuni del territorio.

Già negli incontri precedenti, con la prima assemblea a Paglieta, è emerso subito il parere contrario dei cittadini e dei tanti che si sono ritrovati, nuovamente, a parlarne. 

Ieri mattina l’incontro promosso dalla Regione Abruzzo con i rappresentanti dei Comuni interessati e con le Associazioni ambientaliste durante il quale è emersa la necessità di fare fronte comune per contrastare il progetto.  La Regione, considerando quanto emerso già a Bomba e consapevole della bocciatura del Consiglio della Magistratura, ha preso l’impegno per intervenire sul progetto con il Ministero dell’Ambiente. In questa fase sarà necessario però lavorare, in tempi piuttosto stretti e in un’azione collettiva, per presentare entro il 29 agosto tutte le osservazioni in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale.

Molte le associazioni che hanno preso parte al tavolo regionale, come Nuovo Senso Civico e Forum dell’Acqua, oltre a Legambiente, WWF e il Comitato Gestione Partecipata del Territorio di Bomba, quest'ultime riunitesi ieri sera in occasione dell'incontro a Paglieta. 

Non è pensabile che si ritorni di nuovo a parlare di un progetto bocciato per diversi motivi, che oggi si tenta di aggirare facendo riferimento ad un territorio questa volta molto più ampio per la realizzazione della centrale nella zona industriale di Paglieta.

Luzio Nelli, segreteria regionale Legambiente, ha ribadito nuovamente come si tratti di una minima quantità di gas estraibile, oltretutto di pessima qualità, che non è assolutamente strategica per la nostra terra “E’ un progetto che va combattuto oltre le criticità espresse”. Bisognerebbe portare avanti una nuova economia, alternativa e di strategie rinnovabili per evitare e allontanare definitivamente questo tipo di interventi.  Una raffineria – come ha sottolineato Luzio Nelli – non può essere lo sguardo al futuro considerando le energie rinnovabili, bisognerebbe pensare a strategie che possano incidere realmente sull’economia e non continuare a far tornare scheletri dal passato soprattutto in un territorio come la Val di Sangro “E' finita l’era dei fossili - ha sottolineato Nelli dobbiamo pensare ad un’economia che sia alternativa a quanto fatto fino ad adesso, perchè una crisi ambientale significherebbe una crisi sociale. Qualità, efficienza energetica, smaterializzazione dell’economia e autoproduzione da energie rinnovabili”.

 

Condividi su:

Seguici su Facebook