Due due anni di reclusione e 8 mila euro di multa, pena sospesa, per Romano Salvatore, 30 anni, dipendente comunale di Lanciano, difeso dall’avvocato Sandro Desiderio e accusato di detenzione e spaccio di droga. Su richiesta del procuratore, Francesco Menditto, di un giudizio immediato, si è giunti al patteggiamento nel corso del quale al giovane, incensurato, sono state riconosciute le attenuanti del fatto di lieve entità. Romano Salvatore era stato arrestato il 27 giugno in seguito ad un controllo di routine da parte dei carabinieri di Lanciano. I militari avevano fermato la Peugeot 206 del giovane, che appariva agitato al punto da insospettire i carabinieri che decisero di perquisirlo. Nella tasca della sua tracolla gli agenti trovarono sette involucri di plastica contenenti circa mezzo grammo di cocaina ciascuno, per un totale di tre grammi e mezzo. Nella casa del giovane, inoltre, furono rinvenute ancora cocaina e altre sostanze da taglio, nascoste nel vano cartucce di una stampante del computer, oltre ad un bilancino di precisione. L’operaio fu arrestato e, dopo la convalida del fermo, il giudice Francesca Del Villano ne aveva disposto la scarcerazione con l’obbligo di dimora in città. Ieri la condanna a due anni e la sospensione della pena.