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Con Zakk Void, lo sceneggiatore lancianese Marco Orlando è al Lucca Comics

Per la serie a fumetti il debutto in anteprima nel corso della manifestazione

Redazione
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Un po’ di Lanciano anche a Lucca Comics & Games, la serie a fumetti Zakk Void scritta dallo sceneggiatore lancianese Marco Orlando e disegnata da Pitt Rotelli ed Emilio Battiato in uscita nel 2017 per Spectre Edizioni, sarà distribuita in anteprima nel corso della manifestazione, evento che ogni anno attira folle di appassionati e curiosi del genere da tutta Italia.

In anteprima la visione delle pagine del numero 0, nei giorni della fiera dal 28 ottobre e fino al 1 novembre, “una città corrotta e decadente, - si legge nella presentazione – controllata da spietati criminali, nella quale il concetto di “arte” è assente. Cosa accadrebbe in un contesto simile se venisse introdotta l’immagine? È la domanda alla base di Zakk Void, sarà una storia di fantascienza a forti tinte noir nella quale il protagonista e il suo mondo comprenderanno quanto possano essere potenti le immagini”.

Composta di 4 alibi da 32 pagine scritte da Orlando, ciascun numero contiene una storia principale da 24 tavole disegnata da Pitt Rotelli e una di appendice da 8 nate dalla matita di Emilio Battiato.

Un'idea nata all'interno del collettivo di fumettisti indipendenti Masnada, di cui Orlando e Rotelli sono parte integrante, e che si occuperà della distribuzione,  presente nel corso della manifestazione anche con altre produzioni come l’antologico gli Angoli, che nel suo primo numero affronta il tema del viaggio in auto con sconosciuti; Cartoonist in the Box (di zio-p e Alex Agni), considerato dagli addetti ai lavori una versione a fumetti del celebre Misery non deve morire; My Little Antichrist (di Cristiano Brignola, fresco finalista del premio Solinas, e Alex Agni), le grottesche avventure del figlio di Satana; American Feed (di Paul Izzo e Peteliko), una serie pulp che si avvicina per tematiche e atmosfere al cinema di Tarantino e Marco Travaglio Zombi (di Stefano Rapone), una surreale satira sul giornalismo italiano.

 

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